venerdì 16 novembre 2007

Calcio e violenza: polizia e ultras si spartiscono le colpe



Io non sono un ultras. Non vado in curva da quando tre idioti mi hanno minacciato. Era il 2004, Roma-Parma 5-1 per la cronaca, e stavo in sud con alcuni amici. Si sono avvicinati tre ragazzetti (avranno avuto massimo 18 anni) con il cappelletto della Roma, teste rasate e i denti da latte. Ci hanno minacciato, se non avessimo cantato "Faccetta nera" non avremmo lasciato la curva vivi. Un mio amico ha provato a reagire, fortunatamente la situazione non è precipitata e siamo riusciti ad evitare di essere picchiati, in che modo? Lasciano lo stadio rapidamente, of course. Questo è solo un esempio di quanto le curve degli stadi italiani siano ormai in mano a quattro deficienti, che rispondono alle direttive di partiti politici, bravi e lesti ad approfittare dell'ignoranza di un gruppuscolo di pischelletti, che non sanno neanche chi fosse il Duce o Che Guevara. Se fossi stato a Livorno probabilmente mi avrebbero minacciato di morte se non avessi cantato "Avanti popolo" ma la sostanza non cambia. Pur esssendo un simpatizzante di sinistra non l'avrei certo fatto. Io non vado allo stadio per fare politica, ci vado per tifare per la mia Roma. Invece c'è gente che si impossessa di un Tempio sacro del tifo, la curva, per pubblicizzare le sue perverse idee politiche e per fare vedere che loro sì che sono forti, loro sì che hanno potere. Non pensiate comunque che lo stato sia esente da colpe: se la situazione è questa, se ora contiamo i morti tra tifosi e polizia (vedi Raciti e Sandri) la colpa è anche dello stato, che in questi anni non ha fatto assolutamente NULLA per scongiurare il problema. A cosa serve fermare il campionato se poi quando si ricomincia siamo da capo a dodici? Non sarebbe forse meglio evitare che a individui come questi cretini che vi faccio vedere nel filmato di questo post venga impedito di entrare negli stadi? Perchè non si fa come in Inghilterra? Perchè non si manda la gente in galera? Poi scopriamo che molti capi ultras sono conosciuti dalle forze dell'ordine, per stessa ammissione dei diretti interessati, ma tanto non si fa nulla per sbatterli in cella e buttare la chiave. Io sono uno dei tanti che non va più in curva, perchè ormai le curve sono off-limits per chi come me vuole solo tifare la propria squadra. Ho paura che la vicenda non si risolverà fino a che la nostra società comprenderà idioti fannulloni che si travestono da tifosi e fino a che lo stato non capirà che la sicurezza in Italia non viene garantita da chi guadagna per farlo. Intanto gustatevi questo video postato su youtube da alcuni sedicenti tifosi romanisti, che si vantano anche di aver fatto queste gran belle riprese...E L Z E I

3 commenti:

glimpse ha detto...

Mio padre portava me e mio fratello allo stadio. Oggi preferisce guardare le partite su sky. Il motivo c'è: al derby catania Palermo lui era presente. Ha visto e vissuto la assurda violenza.

miky ha detto...

Non ho mai avuto simpatia per il calcio, non mi ha mai affascinato e da un po'di tempo a questa parte non lo considero più uno sport. Penso che sia davvero assurdo dover andare allo stadio a vedere la squadra del cuore con la paura che ti possa accadere qualcosa di veramente spiacevole. La violenza tra i tifosi purtroppo esiste (non tutti lo sono, ma una buona parte)ed è inutile negarlo perchè c'è.

Anychan ha detto...

Ciao, rispondo al commento che hai lasciato sul mio blog.
Sono d'accordo con te su quello che dici sugli Irriducibili e non mi dissocio dal fatto che di colpe ne hanno anche gli ultras. Ma quello che volevo fare era dire la mia, dire quello che ho visto in anni e anni di Olimpico e trasferte. Ti assicuro che non ho tralasciato nulla! Non ho omesso episodi per far sembrare tutto contro le "guardie". Ho raccontato tutto ciò che ho vissuto... Quando c'era un ragazzo (un ultras se così lo vogliamo chiamare) davanti a me si è sempre fermato e al limite mi ha protetta dal lancio di oggetti o dalla polizia, le forze dell'ordine non si sono mai fermate... E di paura ne ho avuta davvero tanta, soprattutto per mia madre, che spesso era con me, e per mia sorella.
Di colpe ne hanno tutti e due, ma come ho scritto non capisco come sia possibile che un gruppetto di facinorosi possa scatenare un intero reparto della polizia... Alcuni tifosi saranno delinquenti, ma le forze dell'ordine come le chiami? Non posso capire e tanto meno giustificare persone che, pagate per far rispettare la legge e mantenere l'ordine, concorrano a creare disordini e paura...
Tutto qui.