martedì 13 novembre 2007
DEDICATO A GABRIELE SANDRI
Gabriele Sandri era un mio amico. Quando domenica scorsa ho sentito la notizia della morte di un tifoso laziale diretto a Milano, e ho scorso nome e cognome, ho avuto un brivido lungo la schiena. Non ci vedevamo da tanto tempo io e Gabriele, almeno da 5 anni. Mi ricordo quelle interminabili partite a pallone nel cortile della scuola,al "Tacito" di via Giordano Bruno. Si giocava sempre da avversari perchè laziale lui, romanista io, quando organizzavamo i derby interni alla scuola si stava sempre contro. Avversari ma mai nemici. Diversi anche caratterialmente: lui estroverso, sempre sorridente, un pò gradasso...io più timido, schivo, defilato.Diversi anche politicamente: lui simpatizzante di destra, io di sinistra, ma ci rispettavamo perchè eravamo e siamo ancora, ANCHE LUI ADESSO CHE NON C'è PIU',persone serie. Ci chiamavamo per cognome ma non per distacco, semplicemente per abitudine. Ricordo ancora quando lo vedevo entrare a scuola con la tuta della Lazio, e io avevo sotto braccio l'immancabile copia del Corriere dello Sport. Lui veniva da me e sempre con grande gentilezza mi chiedeva di darci un'occhiata...e chi se ne frega se la Lazio aveva vinto e la Roma no, o viceversa...non portavo certo rancore. Gabriele Sandri se ne è andato per sempre, mai avrei creduto ai tempi della scuola che un giorno lui sarebbe stato al centro delle cronache italiane, o che io in rassegna stampa a Lumsa News avrei dovuto leggere decine di quotidiani che parlavano del suo assassinio, perchè di questo si tratta. Chi avrà l'occasione di leggere questo post sappia che io ho avuto il privilegio di conoscere Gabriele,e che non meritava tutto questo...ciao Gabbo, ti voglio bene....E L Z E I
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento