Ci sono diverse considerazioni da fare riguardo alla politica italiana, vorrei iniziare da alcuni esempi pratici:
1) lo scorso 14 ottobre, come anche i muri ormai sanno, si sono tenute le primarie per l'elezione del segretario e delle liste del Partito Democratico. Il PD altro non è che la fusione di due partiti, Democratici di Sinistra e Margherita. Dunque DS + Margherita = Partito Democratico.
2) Prossimamente si dovrebbe tenere (il condizionale è d'obbligo) la costituente dell'attuale "Cosa Rossa", ossia un unico partito comprendente tutte le forze parlamentari della sinistra italiana; i partiti in questione sono Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi e Sinistra Democratica (il "correntone" DS contrario al PD). Dunque altra addizione: PRC+PDCI+Verdi+SD= Cosa Rossa (nome provvisorio, naturalmente).
3) Si è conclusa la diaspora socialista: tutti i partitini socialisti italiani si sono riuniti sotto un'unica sigla, Partito Socialista Italiano come ai tempi di Bettino Craxi. Terza addizione: SDI+Nuovo PSI+Socialisti= PSI
4) Le forze di centro contrarie al Partito Democratico all'interno della coalizione di centrosinistra, ovvero l'UDEUR di Mastella, i Liberaldemocratici di Dini e l'Italia dei Valori di Di Pietro, strizzano l'occhio all'UDC di Pierferdinando Casini, intenta a smarcarsi dalla Casa delle Libertà. Risultato: potrebbe nascere una nuova Democrazia Cristiana, comprendente anche i centristi di Rotondi (DC per le Autonomie).
5) Passiamo a destra: Forza Italia e Alleanza Nazionale stanno progettando un partito unico di centrodestra, dal quale la Lega Nord si è chiamata fuori, decidendo di rimanere sola e con le mani libere.
Fatta questa prolissa e noiosa disamina mi vengono in mente due cose: la prima è che finalmente siamo di fronte alla più che probabile riduzione de numero di partiti, partitini & movimenti politici in Italia; la seconda è in realtà un dubbio amletico: STIAMO FORSE TORNANDO ALLA PRIMA REPUBBLICA? Tornerà il PCI (o pseudotale), tornerà il PSI e, con il PD da una parte e UDC e centro dall'altra, di fatto tornerà anche la DC, anche se divisa ma almeno non più in cento parti ma in due. I partiti di destra saranno una percentuale davvero minima, come il trascurato MSI di Almirante della Prima Repubblica, con la sola differenza di Alleanza Nazionale, che con la sua politica centrista sembra ormai aver perso e rinnegato le sue origini, un pò come i DS ex comunisti nell'altra sponda. Se poi consideriamo che la Lega Nord era presente anche prima di Tangentopoli le uniche differenze (a livello numerico) e che repubblicani e liberali ci sono ancora, anche se sparuti, le differenze che risaltano agli occhi sono:
1) Berlusconi e Forza Italia
2) La Democrazia Cristiana divisa in due tronconi
3) Il bipolarismo ancora regge, ma non si sa per quanto...
4) i socialdemocratici si sono fusi nel PD
1) lo scorso 14 ottobre, come anche i muri ormai sanno, si sono tenute le primarie per l'elezione del segretario e delle liste del Partito Democratico. Il PD altro non è che la fusione di due partiti, Democratici di Sinistra e Margherita. Dunque DS + Margherita = Partito Democratico.
2) Prossimamente si dovrebbe tenere (il condizionale è d'obbligo) la costituente dell'attuale "Cosa Rossa", ossia un unico partito comprendente tutte le forze parlamentari della sinistra italiana; i partiti in questione sono Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi e Sinistra Democratica (il "correntone" DS contrario al PD). Dunque altra addizione: PRC+PDCI+Verdi+SD= Cosa Rossa (nome provvisorio, naturalmente).
3) Si è conclusa la diaspora socialista: tutti i partitini socialisti italiani si sono riuniti sotto un'unica sigla, Partito Socialista Italiano come ai tempi di Bettino Craxi. Terza addizione: SDI+Nuovo PSI+Socialisti= PSI
4) Le forze di centro contrarie al Partito Democratico all'interno della coalizione di centrosinistra, ovvero l'UDEUR di Mastella, i Liberaldemocratici di Dini e l'Italia dei Valori di Di Pietro, strizzano l'occhio all'UDC di Pierferdinando Casini, intenta a smarcarsi dalla Casa delle Libertà. Risultato: potrebbe nascere una nuova Democrazia Cristiana, comprendente anche i centristi di Rotondi (DC per le Autonomie).
5) Passiamo a destra: Forza Italia e Alleanza Nazionale stanno progettando un partito unico di centrodestra, dal quale la Lega Nord si è chiamata fuori, decidendo di rimanere sola e con le mani libere.
Fatta questa prolissa e noiosa disamina mi vengono in mente due cose: la prima è che finalmente siamo di fronte alla più che probabile riduzione de numero di partiti, partitini & movimenti politici in Italia; la seconda è in realtà un dubbio amletico: STIAMO FORSE TORNANDO ALLA PRIMA REPUBBLICA? Tornerà il PCI (o pseudotale), tornerà il PSI e, con il PD da una parte e UDC e centro dall'altra, di fatto tornerà anche la DC, anche se divisa ma almeno non più in cento parti ma in due. I partiti di destra saranno una percentuale davvero minima, come il trascurato MSI di Almirante della Prima Repubblica, con la sola differenza di Alleanza Nazionale, che con la sua politica centrista sembra ormai aver perso e rinnegato le sue origini, un pò come i DS ex comunisti nell'altra sponda. Se poi consideriamo che la Lega Nord era presente anche prima di Tangentopoli le uniche differenze (a livello numerico) e che repubblicani e liberali ci sono ancora, anche se sparuti, le differenze che risaltano agli occhi sono:
1) Berlusconi e Forza Italia
2) La Democrazia Cristiana divisa in due tronconi
3) Il bipolarismo ancora regge, ma non si sa per quanto...
4) i socialdemocratici si sono fusi nel PD
Naturalmente la mia è una provocazione, ma fateci caso, una somiglianza con la mappa dei partiti della Prima Repubblica io l'ho notata. La domanda è: CI DOBBIAMO PREOCCUPARE? fatemi sapere coi vostri commenti...ciao a tutti Elzei
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